Thursday, February 22, 2007



Nonostante l'argomento di cui sto per parlarvi non riguarda precisamente i maialini bisogna tener conto che è una delle mie grandi passioni ed ho così deciso di pubblicare questo post, dopodichè starà a voi decidere di leggerlo o meno...
Mio padre ha origini greche e grazie a questa immensa fortuna con un po' di pazienza e con lo scivolare del tempo la mia cultura si è arricchita con quella greca, tanto da saper parlare, leggere e scrivere fin da piccola il greco...
E' una cultura abbastanza misteriosa, affascinante, che risale al tempo dei tempi ed è formata sulla venerazione degli dei, cosa che io trovo tutt'ora molto affascinante. Ma saranno tutti quei poemi, sia L'Iliade che l'Odissea, letti dalla sottoscritta ben tre volte a rendere la Grecia meta di tanto affezzionamento e nostalgia?? Ma come solito mi piace dire, "La vita è come un libro, e chi non viaggia ne legge solo una pagina" ed allora infine dedico questo post alla mia seconda madre, la Grecia e ci tengo intensamente a parlarvi del viaggio + bello della mia vita, dove credo di essere arrivata a contatto, per la prima volta nella mia vita, con il paradiso terreno, Gramvusa.....
Gramvusa non è altro che un isoletta posizionata al Nord-occidente dell'isola cretese, (dove è nato mio padre) , meta affollata di molti turisti, ma per me è molto di più. Quando mi ci sono recata assieme alla mia migliore amica Cristina, compagna fin dall'infanzia di mille avventure e mille sofferenze, sono rimasta semplicemente senza fiato. I colori, così chiari, poi improvvisamente densi per poi tornare sfumati...ed il sole estivo, che, per quanto picchiasse forte non riusciva a rovinare quel capolavoro scolpito da chissà quale artista divino1 E l'acqua, fresca su una riva, tiepida sull'altra per poi diventare gelida, così bassa e divina...e la sabbia!! Oh! Non meriterebbe di essere chiamata come la più comune sabbia, perchè non lo è!! A me sembrano diamanti rosati o rossastri sbriciolati da chissà quale mano impura, che poi alla fine non sono altro che i resti dei preziosi coralli, signori del mare!
Ma forse miei pazienti lettori, osservando la foto in alto riuscirete a comprendere meglio, o no, che sciocchezza ho detto!! Il paradiso non si assapora da lontano, ma è lui che ti chiama, ed una volta che hai risposto alla sua chiamata, ti avvolge nella sua bellezza silenziosa.
Potrò sembrare troppo poetica, ed in effetti lo sono ma mi viene la commozione solo a pensare a quei dolci ricordi!!
Grazie della vostra paziente lettura!

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